La mia storia come fotografo inizia molti anni fa, quando mi fu regalata una Voigtlander, utilizzandola capii che il mondo può essere raccontato per immagini. Con il mio inesauribile desiderio di fare fotografia e con l'esperienza che mi arricchiva giorno per giorno ho affinato la capacità di rendere in forma di immagine il pensiero, i sentimenti e le emozioni.

Nel mio percorso formativo un ruolo importante è svolto dagli incontri importanti. Un'esempio su tutti è stata la mia partecipazione al gruppo MVForum, dove incontro Paolo, Fabrizio e Valentino; tre professionisti della fotografia accomunati dalla genialità e dalla passione per l'immagine. E' scambio di pareri, critiche e preziosi suggerimenti; attingendo alla loro straordinaria creatività ed esperienza avviene la maturazione fotografica.

Nel tempo all’attività di ripresa ho affiancato quella didattica, realizzando corsi e workshop di fotografia. Trovo l’attività didattica estremamente stimolante, la soddisfazione nel vedere i partecipanti acquisire tecniche e strumenti compositivi realizzando immagini via via più impegnative è enorme.

Penso che quella di cerimonia sia una delle specilità più interessanti, difficili, varie e stimolanti nel mondo della fotografia. Seppur nella ripetitività delle giornate le variabili sono infinite creando sempre nuove situazioni. Alle difficoltà tecniche proprie dei momenti e degli ambienti in cui si opera si aggiungono quelle legate alla personalità dei soggetti. Questi vanno rispettati e valorizzati, mai prevaricati, questo aggiunge difficoltà ma anche stimoli. Si può affermare che ogni qualvolta il fotografo assume il controllo delle situazioni il matrimonio diventa l’idea di questo rispetto a quello che il matrimonio dovrebbe essere, di fatto snaturandolo.

Ogni fotografia è un momento privilegiato, viene trasformato in un piccolo oggetto che possiamo conservare e rivedere rivivendo tramite esso emozioni e sensazioni. In ogni genere e situazione la sfida è realizzare immagini in modo che siano piacevoli coniugando ritmo, luce, composizione e senso del racconto. Ogni immagine non deve semplicemente essere gradevole per l’occhio ma deve anche avere contenuti abbastanza forti da rievocare emozioni nell’osservatore.